Viaggio in Norvegia alla scoperta del salmone

09 Luglio 2018

(Foto copertina – Photo credits “Norwegian Seafood Council”) Non vedevo l’ora di parlarvi del mio viaggio in Norvegia alla scoperta di meravigliosi paesaggi e di come viene allevato il salmone norvegese. Le cose da raccontare sono davvero tante, mettetevi comodi perché vi porterò alla scoperta dei paesaggi pazzeschi della Norvegia, con il suo mare e i suoi colori, dell’atmosfera hygge e vi darò anche qualche consiglio su come organizzare un vostro eventuale viaggio, con dei tip ovviamente anche su dove mangiare.

Il nostro viaggio è partito da Haugesund dove si trova l’aeroporto, una cittadina circondata da isole e fiordi per proseguire verso Stord. Se ci passate non perdetevi la  cena al Brygga 11, il ristorante di Geir Skeie, vincitore del Bocouse d’Or 2008. La Norvegia d’estate è pazzesca soprattutto per la luce. Non riesco a spiegarvi la strana sensazione che si prova ad avere la luce fino alle 11:30 di sera passate, è qualcosa di magico. L’aria è frizzante, come da noi in montagna, e i paesaggi sono montani ma in riva al mare. La natura è incontaminata e gli spazi sono enormi.

Una mattina siamo usciti molto presto e in giro per la cittadina c’erano dei bambini piccoli che andavano a scuola, soli o in coppia. Pioveva leggermente e loro andavano a scuola da soli, con i loro cappucci tirati, a piedi, in mezzo alla natura. Ho invidiato per un po’ questa libertà, da noi vedere dei bambini delle elementari andare a scuola da soli è davvero molto raro. Ci sono altri spazi, altri pericoli ed altre abitudini ma credo la spensieratezza di questi bambini fosse impagabile.

Le parole d’ordine della Norvegia sono mare e natura. Sembra banale ma i protagonisti sono davvero il mare e la natura. Il rispetto che le persone hanno per questi elementi è davvero molto grande, c’è un forte senso di responsabilità. La Norvergia è il secondo esportatore di pesce al mondo ma, nonostante questa grande produzione, il focus è lo sfruttamento sostenibile delle acque e il benessere dei pesci. Tutto il pesce che troviamo nei nostri supermercati con il marchio Norge che si è da poco trasformato in Seafood From Norway è soggetto a controlli rigorosi e a procedure ben regolate.

Prima di parlarvi della meravigliosa gita al faro Slåtterøy Fyr della foto in apertura, dandovi qualche consiglio su come fare la stessa esperienza, vi racconto un po’ di come viene allevato il pesce norvegese e di come arrivi sulle nostre tavole in tutta la sua bontà e genuinità.

Partiamo con un’informazione che sta sempre a cuore a tutti: il salmone Norvegese non ha antibiotici. I pesci vengono sottoposti ad un vaccino biologico polivalente a protezione contro le infezioni batteriche più comuni. La legge garantisce che il benessere dei salmoni allevati sia assicurato per l’intero ciclo di vita:

  • qualità dell’acqua
  • spazio in abbondanza per i pesci e strutture sicure
  • monitoraggio dei pesci (guardate la foto sotto, i pesci vengono davvero controllati a vista)

  • alimentazione su misura
  • misure igieniche preventive

Il procedimento di allevamento parte ovviamente dalle uova del salmone. Dopo la schiusa, a circa 4/6 settimane, i piccoli di salmone sono trasferiti in grosse vasche di acqua dolce. Il passaggio più delicato è la smoltificazione, ovvero il passaggio dall’acqua dolce all’acqua salata. In questo passaggio, in natura, moltissimi pesci non sopravvivono. In allevamento invece la percentuale è bassissima.

Il salmone viene poi tenuto in recinti in rete nei fiordi. Pensate che il 97,5% dello spazio deve essere occupato dall’acqua e solo il restante 2,5% dai pesci. Il salmone rimarrà qui dai 14 ai 22 mesi fino a passare alla fase di macellazione che avviene comunque nel rispetto dei pesci, gli animali non sono stressati. Il controllo qualità è altissimo; i salmoni vengono analizzati in base ad aspetto, misura etc e solo i pesci che passano il controllo qualità diventano il salmone che poi viene esportato con il marchio di Seafood From Norway. Il pesce che non ha particolari parametri viene venduto ad industrie alimentari. Lo spreco è altamente evitato. Anzi, una curiosità, lo sapevate che con la pelle del salmone si possono fare delle borse? date un’occhiata qui.

Perché quindi mangiare salmone Norvegese?

  • fa bene, è ricco di Omega 3
  • è sostenibile
  • è versatile, piace alle famiglie e agli chef più esigenti

Veniamo ora a qualche consiglio per il vostro prossimo viaggio in Norvegia. La cosa davvero indimenticabile è stata l’escursione in barca fino al faro Slåtterøy Fyr, ricordate che bellezza le mie stories di Instragram? Se volete fare la stessa esperienza potete visitare questo sito.

La serata è poi proseguita con una cena in un meraviglioso cottage con William Hope che ha cucinato per noi. È stata una serata magica, natura, luce, mare, buonissimo cibo e ottima compagnia.  Di seguito la meravigliosa zuppa di pesce che è una ricetta segreta che non siamo riusciti a farci dare.

Siamo andati via ahimè senza ricetta ma abbiamo passato una bellissima serata, immersi nell’atmosfera hygge di un cottage in riva al mare tutto in legno, in un ambiente veramente da sogno.

Il racconto del viaggio in Norvegia però non finisce qui, presto farò un altro post su Oslo e su un meraviglioso corso di cucina.

Questo viaggio in Norvegia mi ha regalato davvero una bellissima esperienza. Ringrazio tutti i miei compagni di viaggio, senza di loro non sarebbe stata la stessa cosa.

Trym Eidem Gundersen, direttore per il mercato italiano del Norwegian Seafood Council

Christina Neumann, PR manager del Norwegian Seafood Counsil

Tiziana Bellingardo di FMA Group

Grazia Coppola di Omnicom PRgroup,

Ørian Bertelsen

Maurizio Menicucci, giornalista RAI 

Ivo Bonato, fotografo e videomaker RAI

Marianna Tognini, giornalista di Business Insider e Sale&pepe.it 

Giulia Perona, giornalista di Vanity Fair

Caterina Caristo, giornalista di Star Bene

 

 

 

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  1. Silvia The Food Traveler Luglio 12, 2018 at 2:24 pm - Reply

    Sono stata in Norvegia in diverse occasioni e anche a distanza di anni sono i viaggi che ricordo con più nostalgia: per i paesaggi, per la natura, e per il cibo. Non ricordo una sola volta in cui non abbia mangiato bene. E l’ospitalità dei norvegesi, che ti accolgono nelle loro case (o ristoranti) come se fossi un parente 😍

    • marta Luglio 12, 2018 at 2:35 pm - Reply

      Questa cosa è verissima, anche io mi sono sentita a casa.